Dal 2025, entrerà in vigore la prestazione universale per gli anziani: ecco tutti i dettagli su questo bonus.
Nel panorama delle politiche assistenziali italiane, un’innovazione significativa si profila all’orizzonte: l’introduzione di una prestazione universale per gli anziani. Questo bonus, atteso a partire dal 2025, si propone di offrire un sostegno concreto agli anziani non autosufficienti, rappresentando un passo importante nella tutela delle fasce più vulnerabili della popolazione.
Cos’è la prestazione universale per anziani: a chi spetta
La prestazione universale per gli anziani è un’iniziativa sperimentale prevista per il biennio 2025-2026. Caratterizzata da un approccio innovativo, questo bonus per gli anziani è stata pensato per fornire un supporto tangibile agli ultraottantenni in condizioni di non autosufficienza e con un elevato bisogno assistenziale. Il decreto, ancora in fase di esame, intende stabilire un assegno di assistenza di 1.000 euro, un contributo significativo per migliorare la qualità della vita di molti anziani.
Per accedere a questo beneficio, gli anziani dovranno soddisfare specifici requisiti. Innanzitutto, è necessario avere più di ottanta anni e un livello di bisogno assistenziale classificato come “gravissimo“. Inoltre, è richiesto un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) inferiore ai 6.000 euro annui. Un altro requisito fondamentale è essere già beneficiari dell’indennità di accompagnamento. Questi criteri mirano a garantire che l’aiuto raggiunga chi ne ha davvero bisogno.
Struttura e funzionamento del bonus
Il bonus si articola in due componenti principali: una quota fissa, corrispondente all’indennità di accompagnamento, e una quota integrativa, l’assegno di assistenza, di 1.000 euro mensili. L’intento è quello di coprire non solo le spese dirette ma anche i costi indiretti legati all’assistenza, come il lavoro di cura svolto da personale domestico o l’acquisto di servizi specializzati. Questo aspetto enfatizza l’approccio olistico del provvedimento, che mira a una tutela complessiva della persona anziana.
Diversi sono i bonus previsti dal governo per quest’anno, la premier Meloni ha sottolineato il valore sociale di questa misura. Evidenziando come essa rappresenti un ringraziamento agli anziani, considerati la ricchezza e la storia dell’Italia. Economicamente, il decreto prevede un investimento di 500 milioni di euro nel biennio 2025-2026, una somma significativa che testimonia l’importanza attribuita a questo progetto.